Woga


 

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Etimologia: Il termine “Woga” è l’unione delle parole “Water” e “Yoga”, Yoga significa, letteralmente “congiungere”; sono proprio il corpo e la mente i primi elementi che questa disciplina intende integrare.

Tipo di pratica: Sono quattro le tipologie di pratica del Woga: 1. esercizi fisici di natura statica o moderatamente dinamici (asana), che corroborano tutto il fisico aumentando forza e elasticità di tutto l’apparato muscolare; 2. esercizi di respirazione (pranayama) per sviluppare la consapevolezza e il controllo del respiro; 3. esercizi di concentrazione/focalizzazione e rilassamento per ridurre lo stress. 4. Esercizi di eutonia in acqua, cioè dell’affinamento del tono muscolare di base di ogni muscolo.

Beneficio principale: la pratica dell’acquayoga (WOGA®), che somma i benefici dello yoga a quelli dell’attività in acqua, viene suddivisa in quattro fasi principali.
Il primo è lo stretching in acqua con conseguente allungamento muscolare e rivitalizzazione dell’organismo attraverso lo stiramento dei meridiani energetici che scorrono sulla superficie dei muscoli.
Segue poi il lavoro sulla consapevolezza del respiro che consente di aumentare l’escursione dell’atto respiratorio, favorendo così uno scambio gassoso ottimale ed un efficienza del sistema immunitario. Nell’acqua, infatti si impara a gestire meglio i flussi respiratori (e le apnee).
Focalizzazioni, visualizzazioni ed esercizi di concentrazione permettono di calmare il lavoro incessante della mente e di conseguenza possono provocare stati di rilassamento profondi.  
Infine non meno importante è il lavoro di armonizzazione muscolare che conferisce scioltezza articolare (oltre che muscolare) collegata alla respirazione. Ma non solo, movimenti e posture di Woga permettono di correggere squilibri muscolari e migliorare il dosaggio della forza nell’uso dei muscoli.

Meccanismi d’azione: il corpo e la mente sono in relazione tra di loro, tanto che agendo sulla mente si modifica il corpo (per esempio, le emozioni possono influire sul sistema immunitario) e viceversa: agendo cioè sul corpo si può modificare la mente (rilassare alcuni muscoli riduce stress e stati d’ansia).

Differenze con altre eventuali discipline esistenti:  rispetto allo yoga tradizionale – il Woga – essendo praticato in acqua ad una temperatura consigliata di 33°-35° - ed essendo l’elemento acqua un contenitore energetico potentissimo esso favorisce una meditazione statica e dinamica sorprendentemente efficace. Inoltre proprio nell’acqua, il calore, il massaggio dell’acqua e il benessere che ne favoriscono lo scioglimento di qualsiasi tipo di tensione, il rilassamento della spina dorsale e una migliore presa di coscienza di sé. Questi movimenti sulla terra richiedono pertanto una maggiore difficoltà di postura.
Origini e storia:
Data e fondatore: 19.12.1987  Gianni De Stefani

Effetti e Benefici: GIA DETTO SOPRA
A chi è consigliata: Il Woga è consigliabile a tutti.
A chi è sconsigliata: controindicazioni generali all’acqua delle piscine o acque termali
Particolarmente efficace se praticata insieme a:  stretching e meditazione

Età consigliata:
Età minima per cominciare: 15 anni
Età a cui si può sempre ancora praticare: 80 anni

Tempo di pratica per godere dei benefici:
Durata minima  di un ciclo:  per ottenere dei benefici si consiglia un ciclo di almeno 10 lezioni.
Periodicità: frequenza settimanale di un corso di woga di 60 minuti.
Come si svolge un incontro:
Singolo o in gruppo: il corso di woga viene effettuato con un gruppo di persone.
Caratteristiche dello spazio dove si svolge l’incontro: si pratica in acqua calda alla temperatura di ca 33,5-35°
Fasi dell’incontro: un pre-colloquio con l’insegnante deve avvenire solo nel caso in cui ci fossero dei gravi problemi (p.es.: protesi femore - diabete – assunzione importante di medicamenti, ecc…)

Cosa serve per praticare:
Per la pratica del Woga basta un normale costume da bagno e, dove richiesta, una cuffia da piscina.

Requisiti formativi di un bravo insegnante o professionista:
Corso di formazione ITC WOGA di Watsu Italia e WABA (Worldwide Aquatic Bodywork Association)

Come scegliere l’insegnante o il professionista che fa per te:
Sul sito www.woga.pro

Associazioni rappresentative di categoria riconosciute:
swimsports.ch

Personaggi importanti che praticano o hanno praticato la disciplina:
Harold Dull, fondatore del Watsu®

Diffusione della disciplina e tendenze in Italia e nel mondo:
interesse in aumento in tutto il mondo

Libri consigliati per saperne di più:
-    Watsu, liberare il corpo in acqua di Harold Dull
-    Visualizzazione e movimento di Eric Franklin
-    Matsyoga: lo yoga in acqua di Stefania Montagna
-    Yoga kundalini, il risveglio dell’energia vitale di Lothar-Rüdiger Lütge
-    Self-Shiatsu, come farsi lo shiatsu da soli di Gioachino Allasia
-    Atlante di Anatomia Umana di Angelo Farina
-    Teoria e pratica dello Yoga di B.K.S. Iyengar
-    Teoria e pratica del pranayama, l’arte della respirazione yoga di B.K.S. Iyengar
-    Eutonia di Mariann Kjellrup
-    WOGA e AICHI, di Gianni De Stefani, Italo Bertolasi e Roberto Fraioli

Video Corsi consigliati:
WOGA, RED edizioni, 2009

Siti consigliati:
www.woga.pro, www.watsu.de, www.watsu.in, www.ecolewatsu.fr , www.wasserzentrum.ch

Musica consigliata per praticare al meglio:
Karunesh, Kitaro, Deva Premal, classica dolce

Autore della presentazione
Gianni De Stefani, 11.03.14

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